Retina

É la “pellicola” dell’occhio, un velo di tessuto nervoso trasparente (spessa dai 500 µ in periferia sino ai 250 µ a livello della fovea) (1 “µ” o micron, e` pari a 1 millesimo di millimetro), che riveste internamente la coroide e che trasforma l’informazione luminosa in un segnale elettrico che viene quindi veicolato, tramite il nervo ottico e la radiazione ottica, alla corteccia cerebrale deputata alla visione, nella regione occipitale (area calcarina).
E’ costituita da diversi strati di cellule stratificate in cellule orizzontali, bipolari, amacrine e ganglionari, di cui alcune specializzate nella trasformazione del segnale luminoso in segnale elettrico chiamate fotorecettori che sono i coni ed i bastoncelli. I primi sono circa 6,5 milioni localizzati nella fovea e consentono la visione nitida e la percezione dei colori, mentre i bastoncelli, sono cellule specializzate per la visione notturna (a basse luminanze, praticamente in bianco/nero), sono circa 120 milioni e sono distribuiti intorno alla fovea, nella restante retina e veicolano le informazioni provenienti dal restante campo visivo. Esistono tre tipi di coni deputati alla percezione dei tre colori primari (rosso, giallo e blu) e come i bastoncelli, sono orientati verso la parte interna dell’occhio cosicché un raggio di luce, prima di stimolare un fotorecettore, penetra tutti gli strati retinici, sino a raggiungere l’epitelio pigmentato (membrana che fa parte della retina con funzioni di nutrizione e di barriera, molto ricca di melanina) che permette di filtrare ed assorbire la luce incidente evitando i fenomeni di riflessione della luce all’interno dell’occhio. Le affezioni vascolari, infiammatorie ed infettive della retina sono dette retiniti, mentre la sua degenerazione interessa prevalentemente l’area maculare in età senile. Le degenerazione periferiche della retina ed il distacco di retina verranno trattate in una schede di approfondimento in attualmente in aggiornamento.