Cristallino

 

Il cristallino, anche conosciuto con il nome di “lente”, è a tutti gli effetti una lente di ingrandimento (di circa 11mm di diametro per 4,5mm di spessore) che, posizionata dietro il “diaframma” costituito dall’iride e consente la messa a fuoco degli oggetti sulla retina variando il suo potere accomodativo. Il cristallino è avvolto da un “sacco” detto capsula (dove oggi viene posizionato il cristallino artificiale) ed è sospeso dietro l’iride, da un sistema di piccole fibre (la zonula) che lo ancorano al corpo ciliare. Si può immaginare come un palloncino pieno d’acqua legato da fili all’equatore. La lassità o tensione esercitata da tali fili consentirebbe di variare lo spessore del palloncino da globoso a piatto. Nell’occhio il cristallino funziona esattamente così. In un occhio normale (emmetrope), cioè esente da vizi di refrazione, il cristallino insieme alla cornea consente, ai raggi luminosi paralleli che provengono dall’infinito, di giungere perfettamente a fuoco sulla macula generando quindi sulla retina immagini nitide. Nella visione per vicino (in cui quindi i raggi che penetrano nell’occhio non sono paralleli, ma divergenti), il cristallino può modificare il suo spessore compensando in tale maniera la sfocatura per vicino (processo detto di accomodazione ). In effetti sempre in un occhio emmetrope (ma lo stesso disturbo si presenta anche in tutti i vizi di refrazione), tale meccanismo, efficientissimo in giovane età superati i 45 anni, perde gradatamente la sua efficienza determinando una sfocatura delle immagini per vicino tanto che queste, per poter essere nuovamente messe a fuoco, necessitano di una correzione con occhiali. Tale perdita di efficienza è comunemente definita (presbiopia). Con l’avanzare dell’età, oltre alla maggiore incapacità di compenso, il cristallino perde la sua caratteristica principale, la trasparenza, iniziando ad opacizzarsi in maniera lenta, graduale e soggettiva sino a determinare una serio ostacolo alla visione. Il cristallino viene così definito genericamente “cataratta” (corticale e nucleare) e l’unica soluzione per togliere questo appannamento visivo è l’intervento di cataratta con impianto di cristallino artificiale (IOL).